Oggi in tavola un piatto leggero e al tempo stesso ottimo da gustare. Quello che vedete è un piatto completo. Andiamo a vedere perché. Se vi ritrovate in frigo della salsa di pomodoro da consumare comprate della ricotta fresca di capra e dopo averle messe insieme nel vasetto del mini piner mescolatele insieme per fare una mousse. Tagliate le melanzane a cubetti e gligliatele. Vi consiglio di arrostire le melanzane su una griglia elettrica e utilizzando della carta forno per evitare che la verdura si attacchi.
La pasta che vi consiglio è quella fresca. Io per intenderci ho utilizzato degli spaghetti quadrati.
Gli ingredienti per avere un pasto completo a persona sono:
Pasta fresca 120 g
Melanzane 100 g
Ricotta 80 g
Salsa di pomodoro
Basilico
Fino a qualche decennio fa, bere durante l’attività fisica era un tabù. Oggi sappiamo per certo, che un organismo ben idratato garantisce un rendimento maggiore in termini di prestazioni, non soltanto in ambito sportivo, rispetto a uno scarsamente idratato.
Con l’avvento della stagione estiva, diventa sempre più importante idratare il nostro organismo, per via dell’aumentata richiesta di liquidi e della conseguente aumentata escrezione di acqua con il sudore.
Le prime forme di vita sulla terra, milioni e milioni di anni fa, si svilupparono proprio in ambiente liquido. L’acqua rappresenta una buona percentuale nella composizione corporea individuale che è inversamente proporzionale all’età di ogni essere vivente; infatti, la percentuale di acqua presente negli embrioni, nel feto e nei neonati, è maggiore rispetto a quella presente negli adulti.
La maggior parte delle reazioni biochimiche, all’interno delle nostre cellule si verifica in ambiente acquoso. Un eccessivo abbassamento dei livelli idrici sarebbe incompatibile con la vita. Inoltre l’acqua, contribuisce a rendere umide le vie respiratorie, facilita la digestione e l’assorbimento dei nutrienti, contribuisce al mantenimento della temperatura corporea, elimina le tossine in eccesso.
Qual è il fabbisogno idrico per l’uomo? Il fabbisogno idrico varia da persona a persona ed è strettamente legato al peso, all’età, al sesso, al tipo di attività lavorativa e/o sportiva svolta. In media, per i soggetti sedentari si attesta intorno ai 2 litri/die, cioè il quantitativo necessario a sopperire alle perdite fisiologiche (urina, sudore, espirazione).
Il fabbisogno idrico per un soggetto che pratica una regolare attività fisica, è sicuramente aumentato in seguito all’aumentata escrezione. Inoltre, una scarsa idratazione rappresenta un rischio per il raggiungimento della prestazione.
Come fare per idratarsi in maniera adeguata?
La sete, rappresenta un meccanismo di difesa del nostro organismo, il quale ci comunica che siamo già disidratati. Non c’è una regola fissa, ma sicuramente dovremmo abituarci a bere spesso e non soltanto quando si presenta lo stimolo della sete, sarebbe già tardi.
Quando bere?
Sicuramente prima, durante e dopo.
Cosa bere?
Prima e durante l’esercizio fisico, una soluzione di acqua con l’aggiunta di zuccheri per garantire un adeguato apporto idrico e sostenere la glicemia. Nel Post esercizio, una soluzione di acqua e cloruro di sodio, che ne permette un migliore assorbimento a livello intestinale.
Per approfondire l’argomento
Dott. Fabio Buzzanca Nutrizione Sportiva
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